Il coniglio dispone di metodi di comunicazione piuttosto vari. Per poterlo capire e vivere con lui una serena convivenza è importante riuscire a comprendere il suo linguaggio e la ragione di certi suoi comportamenti.
Bisognerà quindi prestare attenzione in particolare al linguaggio del corpo. Ma il coniglio è in grado di emettere anche dei vocalizzi che ci permettono di comprendere il sto stato d'animo. Vediamo quindi come comunica il coniglio.

Linguaggio del corpo

Come prima cosa avremo sicuramente notato che il nostro coniglio tende a strofinare il mento sugli oggetti. Questo comportamento è normalissimo, infatti sotto il muso possiedono delle ghiandole che emanano un secreto che noi non possiamo percepire, ma che gli altri conigli avvertono: serve loro per marcare il territorio. Vedremo il nostro coniglio marcare le gambe delle sedie o del tavolo, la gabbia e tutto ciò che gli appartiene e persino le nostre gambe.


Il nostro coniglio ingerirà le proprie feci: non ci dobbiamo preoccupare, si tratta di feci ricche di vitamina B, questo è sintomo di benessere e tranquillità, il comportamento lo si noterà prevalentemente di mattina.


Quando il nostro amico si appiattisce per terra tenendo le orecchie molto aderenti al corpo, è segno di spavento e può essere causato da un rumore o da un pericolo. È un atteggiamento che risponde a un istinto normale e naturale, ma dobbiamo fare attenzione che a questo comportamento non segua una fuga improvvisata in cui il nostro amico potrebbe ferirsi.

Quando il coniglio tiene il corpo sollevato con la coda portata orizzontalmente, è sintomo di tensione e nervosismo: il nostro amico starà molto attento a ciò che lo circonda.


Le orecchie aderenti alla testa e il corpo sollevato sono indice di aggressività, per tanto si sconsiglia di non prenderlo in braccio o accarezzarlo: quando è in questo stato ci si potrebbe ricavare un morso.

Tamburellare con le zampe posteriori sul pavimento significa allarme. Anche questo è un segnale di aggressività: meglio non molestare il coniglio o si potrebbe ricevere un morso.


Ci capiterà spesso di vedere il nostro coniglio "fare l’omino" stando ritto sulle zampe posteriori. I conigli assumono spesso questa posizione, nel tentativo di raggiungere oggetti troppo in alto per loro che attirino la loro attenzione e curiosità.


Se si rotola per terra è indice di benessere e relax.


Se lo vedremo sdraiato con le zampe lunghe distese, significa che è il momento del riposo, ed è il caso di non disturbarlo. È una posizione che viene assunta spesso nella giornata, è importante per il benessere psicofisico dell’animale.


Stiracchiarsi, inarcando la schiena per sgranchirsi dopo il riposo, è un comportamento normale nei conigli. Spesso segue uno sbadiglio.


I colpetti col muso contro la nostra mano, le nostre gambe o qualsiasi parte del corpo sono un segnale si saluto e richiesta di coccole.

Che ci lecchi la mano è indice di grande amore nei nostri confronti. Infatti due conigli che stanno bene insieme restano vicini e si leccano a vicenda la testa.


Suoni emessi dal coniglio

Per comunicare con altri conigli vengono usati anche dei suoni, ma spesso sono bassi e l’orecchio umano fatica a percepirli.
  • Un leggero rumore simile alle fusa del gatto significa benessere.


  • Soffiare è il classico segnale di aggressività dei conigli e prelude un attacco.
  • Un brontolio o ringhio viene emesso dal maschio intero quando vuole accoppiarsi.
  • Tubare, in modo discontinuo e a tonalità più bassa rispetto alla tortora, è il modo di comunicare della femmina con i propri piccoli, specialmente durante l’allattamento.
  • Digrignare i denti è indice di dolore acuto e di sofferenza in generale.
  • Un fischio penetrante è l’urlo della morte ed è un suono emesso dal coniglio quando viene catturato da un predatore.

FONTE:
Gismondi E. [1993], Il coniglio nano, De Vecchi Editore, Milano.

Articolo a cura di Giuly.93