Così come per i cani e per i gatti, anche per i furetti la vaccinazione è indispensabile per la loro salute. La patologia per cui si vaccina il furetto è il cimurro, una causa di morte piuttosto frequente tra i furetti. È importante vaccinare il furetto anche se questo viene sempre tenuto in casa.
Il cimurro
Il cimurro è una malattia contagiosa sostenuta dal paramixovirus e può colpire i canidi, i mustelidi (tra cui il furetto) e in alcuni rarissimi casi anche i gatti. Non esiste alcuna cura per il cimurro e per questo, non dobbiamo quindi sottovalutare l’importanza del vaccino, che è l’unica arma che abbiamo per combatterlo.
Il virus può essere trasmesso al furetto direttamente da un animale malato o attraverso il contatto con materiale infetto che noi stessi possiamo portare in casa attraverso le scarpe o i vestiti. Il virus può restare attivo anche 8 ore dall’esposizione.
L’incubazione dura dai 7 ai 21 giorni. I primi sintomi sono rappresentati da una leggera congiuntivite, scolo nasale e oculare, mucoso o purulento e inappetenza. Inizialmente si tratta di sintomi molto simili a quelli dell’influenza, ma in seguito compare febbre alta, arrossamento e ispessimento della pelle delle labbra, del mento e della zona anale, ispessimento e indurimento dei cuscinetti delle zampe (ipercheratosi). Queste lesioni della pelle sono caratteristiche del cimurro e permettono una diagnosi certa. La morte è in genere causata da infezioni batteriche secondarie in seguito all’inibizione delle risposte immunitarie o da danni al sistema nervoso centrale.
Alcuni furetti molto giovani possono non presentare tutti i sintomi ma sviluppare rapidamente danni neurologici o presentare febbre alta, perdita dell’appetito e colpi apoplettici. In entrambi i casi la morte sopraggiunge in pochi giorni.
Quando vaccinare?
Il primo vaccino va effettuato dopo le prime 6 settimane di vita e vanno fatti seguire due richiami successivi a distanza di un mese ciascuno. Dopodiché il richiamo vaccinale si effettua con frequenza annuale.
Altre prevenzioni
- La rabbia
Il vaccino contro la rabbia al momento è stato sospeso in Italia ad eccezione della Sardegna. Tuttavia questo vaccino è obbligatorio per chi intendesse viaggiare all'estero insieme al proprio furetto. Dal momento che la rabbia è una zoonosi molto pericolosa anche per l'uomo e che tale patologia è ancora diffusa in alcune zone, è indispensabile procedere con il vaccino antirabbico prima di partire per un viaggio con il vostro compagno.
- La filariosi cardiopolmonare
La filariosi cardiopolmanare, comunemente chiamata filaria, è una malattia provocata da un nematode, la Dirofilaria immitis, veicolato da insetti ematofagi, in particolare le zanzare, che con la puntura inoculano il parassita in stadio larvale. Per maggiori informazioni sulla filariosi cardiopolmonare leggi l'articolo dedicato. Nel furetto, per le ridotte dimensioni del cuore, anche un solo parassita può provocare la morte. I sintomi comprendono letargia, difficoltà respiratorie, tosse, accumulo di liquido nell’addome. La morte spesso è improvvisa. La diagnosi può essere certa solo con un esame di sangue specifico (test ELISA o Test di Knott).
L'unica via per combatterle la filariosi è la prevenzione nelle zone endemiche.
La profilassi va indicativamente iniziata un mese dopo la comparsa delle prime zanzare (aprile/maggio) e sospesa un mese dopo la loro scomparsa (novembre). Parlane con il tuo veterinario per ottenere informazioni dettagliate circa la prevenzione più idonea al tuo furetto.
Articolo a cura di scoia
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