Prima di portare a casa un tamia è necessario essere al corrente di che genere di animale si tratta. Abbiamo già visto il suo comportamento in natura e dovremo tenerne conto anche in cattività. Consiglio quindi di leggere prima l'articolo citato per completezza di informazione.

Attivo durante il giorno

Iniziamo con il considerare i suoi ritmi giornalieri. Come abbiamo visto, si tratta di un roditore diurno, attivo dall'alba al tramonto. Alcuni esemplari tuttavia si svegliano la notte e svolgono parte delle loro attività. Questo capita soprattutto i primi giorni dopo l'arrivo a casa e la ragione è che, essendo spaventati dal nuovo ambiente, i tamia passano le loro prime giornate rigorosamente rintanati nel nido. La notte sono più tranquilli e meno disturbati ed è questo il momento in cui possono uscire dalla tana per esplorare la gabbia, mangiare e fare i loro bisogni. Nonostante questo, il tamia resta un animale diurno e una volta che avrà preso confidenza con il suo ambiente potrete ammirare la sua vera natura.
Questo naturalmente implica che voi abbiate del tempo durante il giorno da passare con lui. Non è un animale che necessita del contatto umano o che soffre particolarmente la solitudine, ma se per lavoro uscite di casa la mattina e tornate dopo il tramonto semplicemente non lo vedrete mai e non riuscirete ad addomesticarlo. In tal caso è meglio optare per un roditore notturno, come un criceto.

Carattere

Il tamia è un animale molto attivo: salta, scava, corre, si arrampica. È curioso, intelligente e anche molto simpatico. La sua attività suscita allegria, ma presenta anche degli svantaggi.
Innanzitutto la sua gabbia deve essere molto grande, con un'ampia base, ma anche una discreta altezza. Una gabbia del genere, oltre ad occupare spazio, ha anche un costo piuttosto elevato. L'alternativa è darsi al fai da te. Talvolta sarà anche auspicabile liberare il tamia in una stanza, per permettergli di correre in uno spazio più ampio della sua gabbia.
Inoltre un animale così attivo non è adatto a chi desidera una palla di pelo da tenere in mano e da accarezzare, primi fra tutti i bambini piccoli, che più degli adulti hanno bisogno di toccare tutto.  Il tamia non ama essere preso e non ama stare sulle mani, a meno che sia lui stesso a salirci sopra, attirato da qualche leccornia. In ogni caso non sarà possibile maneggiarlo, metterlo in tasca o coccolarlo. Anche se addomesticato e per nulla timoroso nei nostri confronti, resta comunque un animale a cui piace sentirsi libero e non ama il contatto fisico in quanto tale. Sarà lui a decidere se e quando salirvi sulla mano.

Pulizia

La cura del tamia non è particolarmente impegnativa. Sono animali puliti, che passano molto tempo a lavare il mantello. La loro urina non ha un odore particolarmente forte e le feci sono solide e secche. Normalmente i tamia scelgono uno o più angoli della gabbia per fare i loro bisogni e questo facilita di molto la pulizia. Se utilizziamo un buon materiale di fondo, una pulizia settimanale sarà più che sufficiente. A differenza dei criceti, i tamia molto raramente sporcano nella tana e per questo è possibile pulirla ogni 6 mesi. La frequenza di pulizia del nido non deve essere eccessiva, perché i tamia amano dormire nel loro odore ed essendo animali puliti non vi sarà nemmeno la necessità di lavarlo continuamente.

Rumore

Il tamia è per lo più un animale silenzioso, che espleta le sue funzioni durante il giorno e quindi il suo correre, saltare, sgranocchiare, rosicchiare non sarà particolarmente fastidioso. Tuttavia per chi ha il sonno leggero non è consigliabile tenere uno scoiattolo in camera, perché nonostante la vita diurna dell'animale, può capitare che talvolta si svegli la notte e apra un seme o faccia rumore con le sfere metalliche del beverino a goccia.
Quanto alla sua voce, il tamia può usare dei richiami amorosi durante il periodo riproduttivo, che va da febbraio a ottobre. In questo periodo il tamia può emettere dei versi simili a fischi e squittii, non particolarmente melodiosi e gradevoli. Questo avviene soprattutto se lo scoiattolo è tenuto in una gabbia all'esterno. In via teorica potrebbe emettere versi per tutto il periodo riproduttivo, ma varie esperienze indicano che la durata dei richiami in genere non si protrae per più di un mese.
Abbiamo raccolto alcuni versi di tamia che potete ascoltare nel box qui sotto.



Potete inoltre scaricare i file cliccando sul link qui sotto.
Download dei richiami del tamia
File .rar contenente 3 file .mp3 - Peso 554 kB

Addomesticamento

L'addomesticamento non è l'addestramento. Per addomesticamento intendiamo il processo attraverso cui lo scoiattolo impara a fidarsi di noi, non l'apprendimento di giochetti a comando. Sebbene il tamia sia un animale molto intelligente, non sembra essere disposto a farsi comandare da noi.
Al contrario l'addomesticamento è possibile se si dispone di pazienza. Il livello di addomesticamento che può raggiungere non sarà comunque mai confrontabile a quello di un criceto: la fiducia che impara a riporre nell'uomo è sempre velata di prudenza. Tuttavia è comunque possibile ottenere dei buoni risultati nell'addomesticamento: per esempio il mio scoiattolo si agita e mi corre incontro ogni volta che mi vede, perché il golosone sa che con me arrivano le nocciole, così come non esita a salirmi sulla mano se solo fiuta qualche buon odore. È solamente questione di accettare la loro natura così come è, senza pretendere che il loro amore sia totalmente disinteressato o che si comportino come dei cagnolini fedeli. Del resto la loro indipendenza e la loro capacità di trovare soluzioni ai problemi pratici sono molto spiccate e per molte persone è proprio qui che risiede il loro fascino selvatico.


Articolo a cura di =Kiara=