Troppo spesso il criceto viene considerato un animale semplice, che instaura un buon rapporto con l'uomo, un animale che vive poco, impegna poco e costa poco e puntualmente viene preso sottogamba. Ricordiamo che il criceto è un essere vivente e che pertanto ha delle esigenze specifiche. Inoltre può accadere che la sua attività in certi momenti ci risulti fastidiosa. È importante quindi conoscere sia i pro che i contro dell'animale prima di portarne a casa uno, in modo da sapere prima se tutti i contro che si possono incontrare potranno per noi essere accettabili, o viceversa farci abbandonare l'idea di vivere con un criceto.
Conosciamolo
Il criceto è un roditore di piccole dimensioni appartenente alla famiglia dei Muridi. Ne esistono diverse specie che differiscono tra loro per aspetto e dimensioni. In generale si può dire che si tratta di un animale caratterizzato da occhi grandi e sporgenti, zampe corte, coda appena accennata e collo quasi inesistente. È, inoltre, dotato di tasche guanciali che gli consentono di conservare il cibo che non desidera mangiare al momento. Per quanto riguarda i sensi, la vista, a differenza dell'olfatto e dell'udito, non si presenta molto sviluppata, questo fa sì che il criceto non sia in grado di distinguere bene l'altezza e può capitare che si lanci da luoghi molto elevati procurandosi lesioni interne o gravi fratture. Nelle stagioni invernali tende ad andare in letargo per poi svegliarsi con l'arrivo del caldo (questo comportamento però e abbastanza raro, se non completamente assente in cattività).
Quanto vive?
In media il criceto vive circa 2-3 anni e raggiunge la maturità sessuale intorno ai 2 mesi (tutto è comunque relativo alla specie che si decide di adottare).
Sarà inoltre necessario liberare tutti i giorni il criceto e permettergli di fare movimento al di fuori della gabbia. A tale scopo è possibile liberarlo in una stanza, oppure, per maggiore sicurezza, in commercio esistono dei recinti modulari che si possono montare al momento. Più controverso è l'uso della Jogging ball, una palla di plastica trasparente in cui inserire il criceto, che ha così la possibilità di rotolare per casa in tutta sicurezza: alcuni criceti la amano, altri ne sono spaventati. Si tratta comunque di un accessorio utile a fare movimento, se ben tollerato dal criceto.
Quanto deve essere grande la sua gabbia?
Il criceto è un piccolo animale molto attivo, che in cattività si è dimostrato in grado di percorrere fino a 25 km girando sulla ruota, accessorio fondamentale per il criceto. Tuttavia la ruota non sarà sufficiente a soddisfare pienamente le sue necessità di movimento. Il criceto necessita infatti di una gabbia di dimensioni considerevoli: di solito si consiglia una misura di circa 60x40 cm.Sarà inoltre necessario liberare tutti i giorni il criceto e permettergli di fare movimento al di fuori della gabbia. A tale scopo è possibile liberarlo in una stanza, oppure, per maggiore sicurezza, in commercio esistono dei recinti modulari che si possono montare al momento. Più controverso è l'uso della Jogging ball, una palla di plastica trasparente in cui inserire il criceto, che ha così la possibilità di rotolare per casa in tutta sicurezza: alcuni criceti la amano, altri ne sono spaventati. Si tratta comunque di un accessorio utile a fare movimento, se ben tollerato dal criceto.
Si sveglia solo la notte?
Il criceto è un animale notturno, trascorrerà quindi l'intera giornata a riposare all'interno della propria tana facendosi vivo soltanto di sera o a notte inoltrata. Non si può stabilire un orario preciso in cui inizierà ad essere attivo dal momento che, comunque, la vita in cattività ha in parte modificato le sue abitudini che, oltretutto, dipendono molto anche dal singolo individuo. Alcuni si svegliano appena ci sentono, altri invece non escono fino a sera.
Il rumore della ruota che cigola di notte è spesso fastidioso |
Fa rumore?
Trattandosi di un animale notturno, non sarà difficile udire nel bel mezzo della notte rumori di ogni tipo provenienti dalla gabbia del criceto. L'attività del nostro criceto, infatti, consiste prevalentemente nel mordere le sbarre, sgranocchiare qualche seme e farsi un giro sulla ruota, che purtroppo spesso cigola. A tal proposito è possibile utilizzare le ruote silenziose che si trovano in commercio. Se si è abituati a dormire nella tranquillità più assoluta sarà dunque sconsigliato posizionare la gabbia all'interno della propria stanza da letto.
Sporca?
L'urina del criceto ha un odore piuttosto forte e quindi la gabbia va pulita ogni 4-5 giorni, massimo una volta a settimana. Di solito il criceto ha l'abitudine di sporcare in un solo angolo, ma capita spesso di trovare urina o feci anche all'interno della tana e in quel caso bisogna subito pulirla bene per evitare che subentrino infezioni dovute alla mancanza di igiene.
Essendo un animale che ama scavare, se la quantità di lettiera utilizzata è abbondante, potrà capitare che scavando ne butti una parte sul pavimento. Il modo migliore per risolvere il problema è sostituire la gabbia con una teca in vetro o in plastica, o ancora con una gabbia con il fondo molto profondo.
Si lascia prendere in mano?
Si tratta di un animale tendenzialmente socievole con l'uomo, che si lascia maneggiare senza problemi. Tuttavia ogni specie ha le sue caratteristiche caratteriali e anche all'interno di essa ci possono essere variazioni da individuo a individuo. Si tratta in ogni caso di un roditore ben disposto nei confronti dell'uomo, ma non sempre è facile da maneggiare, poiché alcuni individui, specialmente quelli giovani, non amano restare fermi sul palmo della mano e preferiscono correre e arrampicarsi, magari anche sul vostro braccio.
Come la maggior parte dei roditori, appena portato a casa bisognerà tuttavia avere pazienza. Il nostro criceto potrebbe rivelarsi piuttosto schivo e timoroso, talvolta anche mordace. Sarà bene, quindi, interagire con lui il meno possibile durante i primi giorni, in modo da permettergli di adattarsi al nuovo ambiente in tutta tranquillità. Passato il periodo più traumatico possiamo iniziare ad abituarlo alla nostra presenza prima offrendogli il cibo dalle mani, poi, accarezzandolo ed infine, quando avrà ormai perso ogni timore nei nostri confronti potremo anche provare a prenderlo direttamente in mano, ovviamente facendo molta attenzione poiché, essendo comunque un animale molto vivace, potrebbe facilmente sfuggire alla presa e ferirsi cadendo. Solitamente i criceti non sono difficili da addomesticare ed impareranno presto a fidarsi di noi ricambiando tutto il nostro amore.
Come la maggior parte dei roditori, appena portato a casa bisognerà tuttavia avere pazienza. Il nostro criceto potrebbe rivelarsi piuttosto schivo e timoroso, talvolta anche mordace. Sarà bene, quindi, interagire con lui il meno possibile durante i primi giorni, in modo da permettergli di adattarsi al nuovo ambiente in tutta tranquillità. Passato il periodo più traumatico possiamo iniziare ad abituarlo alla nostra presenza prima offrendogli il cibo dalle mani, poi, accarezzandolo ed infine, quando avrà ormai perso ogni timore nei nostri confronti potremo anche provare a prenderlo direttamente in mano, ovviamente facendo molta attenzione poiché, essendo comunque un animale molto vivace, potrebbe facilmente sfuggire alla presa e ferirsi cadendo. Solitamente i criceti non sono difficili da addomesticare ed impareranno presto a fidarsi di noi ricambiando tutto il nostro amore.
Posso prenderne due?
No, o meglio, non nella stessa gabbia! I criceti sono infatti animali molto territoriali, in grado di ferire, o addirittura uccidere, il compagno di gabbia durante una lite per il territorio. Due criceti dello stesso sesso sono più propensi ad attaccarsi, rispetto a due criceti del sesso opposto. Tuttavia avere un maschio e una femmina significa ritrovarsi in breve tempo con la casa invasa da criceti. La loro capacità riproduttiva è sorprendente. Il loro ciclo riproduttivo è molto veloce: ad un mese di vita sono già sessualmente maturi, la gestazione dura circa 20 giorni e i cuccioli per ciascun parto possono arrivare a 6, ma anche 8 per le specie più grandi. Questo significa che in un solo anno si possono arrivare ad avere decine e decine di cuccioli, ovviamente tutti da accasare.
Articolo a cura di Mielitach-92
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