Quando si decide di adottare un cane, di razza o meticcio, una delle principali preoccupazioni in merito alla scelta è proprio la taglia. Spesso in ragione del poco spazio disponibile, dell'assenza di un giardino o della credenza che un cane piccolo sia meno impegnativo di uno grande, si tende proprio a scegliere un cagnolino di dimensioni ridotte, a volte perdendo di vista il fatto che un cane, per quanto piccolo, resta pur sempre un cane, con le stesse esigenze e gli stessi bisogni di un cane grande. Ma vediamo più in dettaglio i vari aspetti.

Un cane piccolo ha bisogno di meno spazio?

In genere sì, ma non necessariamente. Naturalmente più grande è il cane, più gli accessori come le cucce e le ciotole dovranno essere dimensionati di conseguenza, ma se quello che ci preoccupa maggiormente è lo spazio di movimento, allora più che della taglia del cane dobbiamo preoccuparci del suo temperamento. Per esempio il Jack Russel Terrier è un cagnolino di 4-8 kg, ma ha una spiccata attitudine al lavoro e un caratterino tutto pepe, molto attivo e vitale, inadatto a fare una vita tranquilla da salotto. Al contrario l'Alano è un cane di taglia gigante, ma ha un carattere tranquillo e, nonostante la mole, ben si adatta a restare in casa.
Possedere o meno un giardino è discriminante per la scelta del cane, ma ancora una volta sarà fondamentale fare attenzione al carattere del cane, oltre che alla taglia. Per esempio il Bassotto è un piccolo cane, ma è molto energico e ama scavare: nonostante la taglia ridotta, sarebbe meglio disporre di un giardino. Al contrario il Pitbull è un molossoide di taglia media, ma ama stare a stretto contatto con il padrone, quindi è ben disposto a stare in casa con lui.
Nella scelta della razza gli spazi a disposizione vanno sicuramente tenuti in considerazione, ma è più importante scegliere un cane che caratterialmente sia in grado di vivere bene negli spazi che gli concedete, piuttosto che scegliere unicamente in base alla taglia.

Un cane piccolo può essere portato fuori di meno?

No! Giardino o non giardino, taglia piccola o grande, il cane ha bisogno di uscire. Il cane è un animale sociale e fin da cucciolo, quando il ciclo vaccinale è completo, bisogna insegnargli a stare al guinzaglio e uscire con lui, in modo che impari a socializzare con i propri simili e con le persone e che si abitui ai vari rumori. Un cane abituato a tutto questo sarà più facile da gestire, perché lo si potrà portare ovunque senza problemi.
Il fatto di disporre di un giardino non significa che le uscite si possano togliere. 1-2 uscite al giorno fanno bene sia al cane, che al padrone: oltre a far socializzare il cane con il mondo esterno, le uscite gli permettono di sfogare energie e contribuiscono ad un corretto sviluppo fisico e psicologico del cucciolo, di qualsiasi taglia esso sia.
Se il cane sporca in casa sulle traversine igieniche, ancora una volta non significa che le uscite si possano eliminare, poiché, come detto sopra, il cane è un animale sociale che ha bisogno di uscire e di conoscere il mondo che lo circonda.

Il cane piccolo è più facile da gestire e non serve educarlo?

Assolutamente no! Il fatto che un cane sia piccolo, si prenda in braccio, si metta in borsa e occupi poco spazio porta purtroppo spesso le persone a ritenere superflua la sua educazione. In realtà un cane di taglia piccola resta pur sempre un cane e va educato esattamente come gli altri. Un cane non educato non è un cane felice, perché non è un cane equilibrato. Spesso i cani piccoli vengono posti in una posizione che solitamente è occupata dal padrone. In questo modo il cane potrebbe sentirsi messo sullo stesso piano del padrone e potrebbe iniziare a sviluppare comportamenti aggressivi diretti verso il padrone o altre persone. Purtroppo questa è una situazione molto frequente nei cani di piccola taglia, perché la gente si "dimentica" che il tenero batuffolo di pelo resta pur sempre un cane e come tale va educato.
Un esempio classico è il Chihuahua, il cane più piccolo esistente e spesso adottato come cane da borsetta. Ha la brutta fama di essere un cane aggressivo ed antipatico, ma non è esattamente così: si tratta sicuramente di un cane vivace e chiacchierone, ma nessun cane nasce aggressivo e mordace. Con la corretta educazione fin dai primi contatti, sarà un cane felice, dolce e socievole. L'importante è non perdere di vista il fatto che resta sempre un cane come gli altri.

Un cane piccolo costa di meno?

In generale sì, ma non quanto ci si aspetti. Le spese veterinarie sono le stesse, così come le spese per gli antiparassitari. Il costo per l'acquisto di giochi ed accessori è sensibilmente superiore per i cani di grossa taglia, ma non sarà certo questo ad incidere sul bilancio. Quello che cambia tra un cane di taglia piccola e uno di taglia grande è la quantità di cibo consumata: un cane che pesa 50kg mangia circa 500gr di crocchette al giorno, a fronte di un cane di 5kg che mangia circa 80-100gr di crocchette. La differenza di consumo è notevole, ma già si vede che un cane 10 volte più piccolo non consuma 10 volte meno crocchette di un cane grande, ma solo 5 volte. Inoltre se si acquistano sacchi di pappa di grandi dimensioni, solitamente venduti per cani di grossa taglia, il prezzo al chilo è inferiore rispetto ai sacchi più piccoli destinati a cani di piccola taglia. Quindi in generale il mantenimento di un cane piccolo è meno dispendioso di quello di un cane grande, ma la differenza nei costi non è così evidente come la differenza di peso tra le due taglie.

Articolo a cura di Emme;