I criceti sono animali puliti, che provvedono autonomamente alla loro igiene personale e non necessitano di essere lavati da noi. Tuttavia possiamo facilitargli il compito mettendogli a disposizione alcuni tipi di materiale che possono utilizzare per eliminare l'eventuale sebo presente sul pelo. Vediamo quali.
Posso lavare il criceto con l'acqua?
NO, i bagni con acqua è bene non farli, poiché il criceto è un animale estremamente sensibile agli sbalzi termici: questi sono in grado di provocare serie patologie che possono persino condurre il criceto alla morte. Non è l'acqua in sé ad essere dannosa per il criceto, quanto piuttosto la temperatura dell'acqua e l'eventuale aria o, peggio ancora, corrente d'aria che investe in criceto mentre si asciuga. È in questo momento che si corrono i maggiori rischi per la salute del criceto e pertanto è bene non lavarlo con acqua, ma provvedere alla sua igiene, mettendogli a disposizione del materiale idoneo.
La sabbia per cincillà
Il materiale più idoneo ad eliminare il sebo presente sul pelo del criceto è la sabbia che viene comunemente venduta per i cincillà. Si tratta di una particolare sabbia che ha una granulometria molto fine ed è comporta prevalentemente da sepiolite, ma può contenere anche polvere di quarzo e altri minerali. La sabbia ideale dovrebbe essere composta al 100% da sepiolite, i cui granelli, se osservati al microscopio, presentano una superficie liscia e levigata, particolarmente adatta al bagno dei roditori. Alcune sabbie tuttavia contengono anche la polvere di quarzo, che, al contrario della sepiolite, ha una superficie spigolosa e sfaccettata ed è quindi potenzialmente abrasiva. È bene quindi verificare la composizione della sabbia all'atto dell'acquisto e assicurarsi che non contenga la polvere di quarzo. Purtroppo però, non tutte le confezioni di sabbia riportano indicazioni su cosa contengono. A tal proposito esistono dei trucchetti per capire se la sabbia che avete tra le mani è composta da sepiolite o da quarzo. La sepiolite ha un colore grigiastro, è opaca, ha granuli sferici e finissimi, è liscia al tatto e, quando si bagna, si aggruma formando una pallina. Al contrario la polvere di quarzo è bianca, luccica sotto alla luce del sole e al tatto appare molto meno liscia della sepiolite.
Una volta scelta la sabbia adatta, può essere posta in una vaschetta e messa a disposizione tutti i giorni. La sabbia può anche essere lasciata costantemente nella gabbia, se il criceto dimostra di non mangiarla e di non sporcarla con i suoi bisogni (che comunque saranno facili da eliminare con una palettina o con un piccolo setaccio). In entrambi i casi la sabbia andrà periodicamente sostituita con sabbia nuova e pulita. Se il criceto utilizza correttamente e quotidianamente la sabbia, noterete un pelo più pulito, meno unto e più soffice al tatto.
Posso usare la sabbia di mare?
Una domanda che spesso viene posta è se sia possibile utilizzare la sabbia che si trova comunemente in spiaggia. La risposta è NO, per una serie di ragioni. Innanzi tutto la sabbia è spesso ricca di batteri e microorganismi che vi ci abitano, oltre naturalmente alla salsedine. Inoltre la sabbia è solitamente composta da granuli grossi e sfaccettati, molto più abrasiva della sabbia per cincillà, che invece è molto fine e al tatto risulta liscia e levigata. Anche ammesso di sterilizzare la sabbia di mare per eliminare i microorganismi, resta comunque troppo grossa e abrasiva per la toeletta dei criceti.
Posso usare la terra?
La terra è il materiale che più frequentemente i criceti utilizzano in natura per farsi il bagno. La terra è solitamente molto gradita ai criceti, che, oltre ad usarla per pulirsi, la usano anche per scavare tunnel e gallerie e pertanto risulta molto divertente per il criceto, poiché asseconda la sua natura. Tuttavia se si vuole utilizzare questo materiale bisogna avere alcune accortezze. Innanzi tutto bisogna fare attenzione alla provenienza della terra e alle sostanze in essa contenute. Ad esempio, saranno da evitare: il terriccio universale venduto nei vivai, poiché spesso contiene dei fertilizzanti per piante; il terreno di campi, orti e giardini che per anni sono stati fertilizzati con sostanze chimiche; la terra raccolta nei pressi delle strade, dove si depositano le polveri e le sostanze inquinanti provenienti dalle auto; e in generale tutta la terra di dubbia provenienza e potenzialmente inquinata e/o fertilizzata.
La terra inoltre contiene vari batteri, muffe e altri microorganismi. A questo proposito è opportuno sterilizzare la terra per eliminare tutti i microorganismi potenzialmente dannosi per il criceto: la terra può essere "cotta" in forno a 200°C, oppure messa nel microonde per alcuni minuti. Ricordate comunque di lasciarla raffreddare prima di metterla a disposizione del criceto. Infine la terra deve essere completamente asciutta, in modo tale da evitare la successiva comparsa di funghi e muffe e da scongiurare eventuali patologie legate al raffreddamento, sempre in agguato con i criceti.
La terra, sebbene pulisca il pelo, può lasciare dei piccoli residui. La sabbia per cincillà è migliore della terra sia sotto il profilo igienico-sanitario, sia sotto quello dell'ordine e della pulizia in casa e pertanto la consigliamo rispetto alla terra. Tuttavia la terra è una sorta di parco giochi per il criceto e, con le opportune attenzioni, è possibile metterla a disposizione di tanto in tanto.
Articolo a cura di Giuly.93
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