The Yellow Dog Project (acronicmo, TYDP) è un movimento mondiale che ha lo scopo di istruire le persone e i proprietari di cani che un nastrino giallo, una bandana gialla o un accessorio giallo su un cane indica che l'animale ha bisogno di spazio e che richiede di non essere avvicinato da persone, bambini e altri cani.
L'idea, tanto semplice quanto geniale, è nata nel settembre 2012, quando Tara Palardy, un'educatrice cinofila dell'Alberta, Canada, ha fondato la pagina Facebook del progetto e successivamente il sito web ufficiale. L'esigenza dell'iniziativa - sostiene Tara Palardy - nasce proprio dalle lamentele dei proprietari di cani nervosi, spaventati, o in riabilitazione riguardo alle persone troppo invadenti o espansive nei confronti del cane problematico, atteggiamento che potrebbe vanificare gli sforzi educativi o riabilitativi. È con queste premesse che nasce l'esigenza di applicare al cane un segno distintivo, che indichi alle altre persone, con o senza cane al seguito, di lasciare un po' di spazio.
Le ragioni per le quali un proprietario chiede spazio per il proprio cane sono diverse: il cane in questione potrebbe essere pauroso, nervoso, aggressivo, malato, convalescente, in calore, in addestramento, in riabilitazione ecc. e per questo, al momento, chiede di non essere infastidito o avvicinato da persone, bambini e cani.
Teniamo a precisare tuttavia che il nastrino giallo non deve in alcun modo essere considerato come una scusa per non educare appropriatamente il proprio cane. Dovrebbe indicare che il cane al momento chiede spazio, ma che si sta lavorando per risolvere i suoi problemi. Il nastrino dovrebbe essere un aiuto temporaneo al training, non un suo sostituto.
Infine ricordiamo che l'iniziativa è piuttosto recente e che non tutti ne sono a conoscenza. Non dobbiamo aspettarci che, mettendo il nastrino giallo, cani e persone staranno automaticamente alla larga dal nostro amico a quattro zampe. Per questo vi invitiamo comunque ad avere il buon senso di non esporre il vostro cane a situazioni inadeguate (es. parchi altamente popolati) "perché tanto c'è il nastrino". Il nastrino non è una barriera anti-persone e anti-cani, ma solamente un segnale distintivo, che può essere riconosciuto o meno: non ci autorizza ad essere meno attenti.
Perché il progetto abbia efficacia è importantissimo che il messaggio raggiunga il maggior numero di persone possibile. Condividetelo con i vostri amici e conoscenti. I cani con qualche difficoltà e i loro proprietari sicuramente vi ringrazieranno!
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