Quando decidiamo di adottare un cane dal canile solitamente non sappiamo cosa aspettarci. La scelta spesso viene fatta sulla base del "colpo di fulmine", perlopiù dettata da caratteristiche estetiche che ci piacciono particolarmente. In realtà è bene non essere affrettati e prendersi il tempo per conoscere meglio il cane che abbiamo di fronte. La scelta del cane può essere influenzata da diverse variabili, quali l'età, il sesso, la taglia, ma anche il carattere: le preferenze e le esigenze dell'adottante sono del tutto soggettive. Abbiamo già discusso di come stimare la futura taglia del cucciolo e abbiamo sostenuto la tesi che un cane piccolo non è meno impegnativo di uno grande. Qui vedremo invece come scegliere il cane in base alla sua indole, tenendo conto del fatto che i cani in canile vivono e hanno vissuto in condizioni particolari.
Un cucciolo o un adulto?
Questa è sempre la prima domanda che ci si pone quando si decide di adottare un cane. La scelta dipende dalle esigenze del futuro proprietario, ma statisticamente sono i cuccioli quelli che più facilmente trovano una casa. Le ragioni possono essere diverse: oltre al fatto che i cuccioli ci appaiono più teneri, un cucciolo lo si può educare partendo da zero, gli si possono impartire con più facilità le nostre abitudini, ed è più adatto a chi vuole fare un'esperienza completa, gustandosi anche crescita del cucciolo. Il rovescio della medaglia è che il cucciolo, proprio per queste stesse ragioni, dovrà imparare tutto e perciò sarà impegnativo da educare: dovrà essere socializzato, gli si dovrà insegnare a fare i bisogni fuori, a stare al guinzaglio, a controllare il morso, a rispondere ai comandi base, ecc. Tutto ciò avviene con qualsiasi cucciolo, ma con i cuccioli provenienti dal canile bisognerà avere particolari attenzioni, poiché spesso questi cani vengono separati dalla madre troppo presto (l'ideale è che stiano con lei almeno fino ai 60 giorni). Ciò comporta che il cucciolo non abbia imparato dalla madre alcune importanti nozioni su come rapportarsi con il mondo esterno. Sarà perciò necessaria una corretta educazione, con messaggi chiari e coerenti.
A differenza del cucciolo, il cane adulto ha già un carattere formato e ha già acquisito molte delle conoscenze di cui il cucciolo è privo. Ciò da un lato può essere svantaggioso, poiché può risultare più difficile insegnargli le nostre abitudini, ma va sottolineato che non è assolutamente vero che un cane adulto non si possa educare: ci vuole costanza e pazienza, ma i risultati si ottengono. Dall'altro lato, il carattere già formato ci permette di capire meglio quale cane abbiamo di fronte e di fare una scelta compatibile con le nostre esigenze e la nostra personalità: ad esempio scegliere un cane tranquillo se siamo persone piuttosto pigre o un cane attivo se siamo persone sportive e dinamiche. Nella categoria dei cani adulti figurano anche quelli che, per via di una storia passata, presentano una serie di problematiche: questi cani andrebbero adottati solamente da persone che abbiano un po' di esperienza nel campo, poiché si tratta sicuramente di animali più difficili da gestire, ma può essere molto soddisfacente riuscire a riabilitarli. In entrambi i casi, sia con un adulto equilibrato, sia con un adulto problematico, sarà necessario un periodo di reciproca conoscenza e di educazione al nuovo ambiente e alla nuova vita.
Come capire il carattere del cane?
Come accennato in precedenza, è importante scegliere un cane che caratterialmente sia compatibile con il nostro stile di vita: se siete persone poco attive è bene indirizzarsi verso un cane tranquillo, mentre se siete persone dinamiche un cane vivace sarà perfetto per voi. Ma come capire il carattere del cane?
La fonte principale di questa preziosa informazione sono i volontari e gli educatori che operano in canile, che sapranno indicarci il carattere del cane. Inoltre consigliamo vivamente di passare del tempo con l'animale, in modo da poterlo conoscere meglio. A questo proposito si può visitare il cane anche 2 o 3 volte, prima di decidere di portarlo a casa con noi. Durante questo tempo si può interagire con lui attraverso le coccole, l'offerta di cibo, o una passeggiata insieme, se è abituato al guinzaglio e se il canile lo permette. In particolare, con la passeggiata noterete subito se il cane è molto attivo, ama la corsa e il gioco, oppure è tranquillo. Nel primo caso si tratta di un animale che avrà bisogno di esercizio fisico e di un po' di polso da parte del futuro proprietario, rispetto ad uno tranquillo e magari anche un po' pigro. Al contrario, un cane timido che si avvicina con diffidenza avrà bisogno di più tempo e attenzioni per fidarsi di noi e per questo richiede un proprietario paziente, dolce e calmo.
Nel caso di cuccioli, magari non ancora abituati al guinzaglio, queste caratteristiche possono essere osservate eseguendo il Test di Campbell, una prova messa a punto per valutare in pochi minuti il carattere che il cucciolo avrà da adulto. Il test distingue tra cuccioli a tendenza dominante, cuccioli equilibrati, sottomessi o mal socializzati. Per una spiegazione più dettagliata rimandiamo all'articolo dedicato.
Qualsiasi siano le vostre preferenze, non lasciatevi trasportare dall'emozione del momento e cercate di fare una scelta ragionata, in modo che il rapporto che andrete a costruire con il vostro nuovo amico sia equilibrato e giovi a tutta la famiglia, umana o animale che sia. Di certo sarebbe penoso, e persino traumatico, dover riportare il cane in canile perché avete preso una decisione affrettata e vi siete resi conto che il cane scelto non fa per voi.
Articolo a cura di Emme;
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