Aspettate ospiti a casa vostra: avete pulito perfettamente l'appartamento, raccolto la sabbia che inevitabilmente è caduta fuori dalla lettiera, eliminato ogni singolo pelo dal divano. Gli ospiti arrivano e il vostro gatto, proprio in quel momento, lascia una delle sue bombe chimiche nella lettiera, pervadendo di odore tutta la casa. A quanti di voi è successo? Quello delle lettiere che emanano cattivi odori, nonostante la pulizia quotidiana, è un problema comune. Ma vediamo quali sono le cause e come porre rimedio.

Igiene e pulizia

Sembra ovvio, banale, scontato, palese ed evidente che il primissimo passo per evitare gli odori in casa è un'accurata igiene della lettiera. Tutti i giorni i nostri gatti fanno i loro bisogni e tutti i giorni bisognerebbe provvedere a rimuoverli. Abbiamo già trattato i vari tipi di lettiera: alcune, come quella al silicio, assorbono l'urina e pertanto richiedono una rimozione quotidiana delle sole feci e un cambio completo ogni 15-30 giorni (in base al tipo e alla qualità del materiale); altre sono agglomeranti, vale a dire che a contatto con l'urina formano una pallina solida, che va rimossa quotidianamente insieme alle feci. La sabbia agglomerante si può rabboccare man mano che diminuisce, ma ogni tanto sarà necessario eliminarla tutta, lavare a fondo la cassetta con acqua e sapone e, se possibile, disinfettarla.

Qualità della sabbia

A volte il problema degli odori si può risolvere semplicemente cambiando tipo di sabbia e acquistandone una di qualità superiore. Molti di voi storceranno il naso all'idea di spendere di più (a volte molto di più!) solo per la sabbia del gatto. Eppure una sabbia di qualità porta tutta una serie di vantaggi: è poco o per niente polverosa (immaginate cosa vi respirate tutti i giorni mentre la setacciate!), è molto più facile da pulire, poiché forma palline più solide e compatte anziché delle lastre simili a malta incrostate sul fondo e, per venire al tema dell'articolo, trattiene molto meglio gli odori. Personalmente ho provato qualche volta ad utilizzare la sabbia da supermercato, sabbia che peraltro ho visto consigliata da molti utenti sui forum per via della sua agglomeranza ed economicità. È stata una pessima esperienza: polverosa, difficile da pulire e puzzona. L'ho gettata via dopo qualche giorno. Veramente non c'è paragone con le sabbie di qualità. Non voglio sembrare una snob con la puzza sotto al naso, ma, seriamente, una sabbia di qualità vi semplifica la vita!

Quantità della sabbia

Abbiamo parlato di qualità, ora parliamo di quantità. Ebbene sì, perché quando lo strato di sabbia nella cassetta non è sufficiente, gli odori si sentono molto di più! Questo probabilmente perché il gatto non riesce a coprire bene i bisogni o perché la sabbia è troppo poca per riuscire a catturare bene liquidi e odori. Di solito sulla confezione della sabbia è riportato lo spessore minimo consigliato dello strato con cui è bene riempire la lettiera. Spesso si consigliano almeno 5 cm, ma, se la vostra cassetta ha i bordi abbastanza alti, vi suggeriamo di provare a mettere molta più sabbia, anche 10 cm se possibile: il gatto potrà fare una bella buca e riuscirà a coprire i bisogni ben bene!

Tipo di cassetta

Cassetta chiusa
La maggior parte di voi già saprà che in commercio esistono vari tipi di cassetta. La distinzione principale è tra le cassette aperte e quelle chiuse. Quelle aperte sono quelle più classiche ed economiche e somigliano ad una sorta di cassetto di plastica. Quelle chiuse, oltre al cassetto di fondo, hanno anche una chiusura superiore, una porticina basculante che permette l'ingresso del gatto e un filtro anti-odore posto sul lato superiore. Le cassette chiuse impediscono, o comunque ostacolano parecchio, la fuoriuscita di odori dalla lettiera. Questo non significa che la lettiera non puzza, ma che la puzza rimane imprigionata in quel piccolo luogo buio e pertanto il fatto di non avvertire odore nella stanza non deve autorizzarci a rimandare la pulizia, poiché nemmeno al nostro gatto piace frequentare le camere a gas. Probabilmente l'unico "contro" delle cassette chiuse è proprio il fatto che ci si dimentica più facilmente di doverle pulire. È bene dunque che la pulizia della lettiera diventi una routine quotidiana, possibilmente sempre alla stessa ora per consolidare l'abitudine.

Posizione della cassetta

Quella della posizione in casa della lettiera è un tasto dolente per molti. La cassetta deve essere infatti di discrete dimensioni e non è sempre facile riuscire a trovarle un posto mediamente nascosto, figuriamoci trovarne due o tre! Eppure se l'odore è eccessivo e persistente bisogna ingegnarsi a trovare qualche soluzione. Ad esempio tenere la lettiera in un ripostiglio privo di finestra può essere un'ottima idea per via del fatto che è nascosta alla vista, ma una pessima idea per quanto riguarda gli odori ristagnanti. Sarebbero da evitare i luoghi privi di finestre e aspiratori, non solo per via degli odori sgradevoli, ma anche per questioni igienico-sanitarie.  È bene dunque posizionare la lettiera in un luogo che può essere facilmente areato: è ottima una stanza finestrata, o al limite una stanza dotata di un aspiratore d'aria. Se vi disturba vedere la lettiera in salotto o in un altro luogo molto frequentato, esistono varie soluzioni per nasconderla all'interno di un mobile (guarda le idee da copiare).

Lettiera nascosta in un mobile

Se si dispone di un balcone o di un giardino, dal punto di vista degli odori quella è sicuramente un'ottima soluzione, a patto che il gatto possa raggiungere la lettiera in autonomia in tutte le ore del giorno e della notte (almeno se non volete rischiare di trovare ricordini sparsi per casa o di essere svegliati nel cuore della notte da miagolii strazianti) e che questa sia sufficientemente riparata dalle intemperie (è ovvio che se la sabbia si inzuppa d'acqua diventa completamente inutilizzabile e il gatto non ci entra). Bisognerà dunque dotarsi di una gattaiola da applicare a porte o portefinestre e di una lettiera riparata. Inoltre anche in questo caso bisogna ricordarsi di pulirla quotidianamente, perché molti gatti di casa non ci pensano nemmeno di mettere le loro eleganti zampe in mezzo alla pupù!

Alimentazione del gatto

Infine accenniamo ad una piccola nota sull'alimentazione del gatto. Se le feci sono davvero esageratamente maleodoranti c'è la possibilità che il gatto non digerisca adeguatamente tutto ciò che mangia. Pertanto è bene rivedere l'alimentazione, scegliendo alimenti di qualità (come riconoscere una buona pappa?), evitando di dare avanzi di cibo ed extra (ad esempio, il latte dà disturbi intestinali a moltissimi gatti adulti). Se, nonostante il vostro gatto segua una dieta corretta, bilanciata e biologicamente appropriata, notate problemi di cattiva digestione, potrebbe trattarsi di un problema di intolleranza o allergia a qualche ingrediente: consigliamo dunque di rivolgervi al veterinario di fiducia per un controllo.


Articolo a cura di Chiara Marconi