Il coniglio è un animale molto pulito e non necessita di cure particolari. Fin da piccolo, se ben socializzato e rimasto con la propria mamma per il tempo sufficiente, è portato a lasciare i propri bisogni negli angoli, il che rende abbastanza semplice l'introduzione della lettiera, come cassetta igienica, per un utilizzo quotidiano: molte lettiere vendute nei negozi per animali infatti hanno proprio una forma ad angolo, per adattarsi meglio a gabbie, recinti e postazioni domestiche. A tale scopo, valuta l'acquisto di una lettiera angolare per conigli disponibile su Amazon. Tuttavia il coniglio utilizza feci e urine non solo per eliminare le scorie introdotte col cibo, ma anche per esplorare e marcare il territorio e per rendere più familiare e confortevole l'ambiente che lo circonda. Vediamo in quali occasioni e perché si comporta in questo modo e come rimediare al problema.
Il coniglio fa bisogni in giro per marcare il territorio
Appena portato a casa, indipendentemente dal fatto che sia cucciolo o
adulto, il coniglio dovrà conoscere e familiarizzare con il nuovo ambiente,
con le stanze in cui gli sarà permesso accedere e con il suo alloggio e la
sua postazione e uno dei modi che lo aiuteranno a farlo sarà
marcare il territorio, costellandolo di palline e probabilmente anche
di urina, per lasciarvi impresso il proprio odore, a indicare che quel
territorio è occupato da lui. Potrebbe essere utile in un primo periodo
lasciare a disposizione del coniglio più di una lettiera,
posizionandone ciascuna nei punti dove l'animale predilige sporcare.
Questa lettiera angolare
può essere la soluzione ideale se posizionata in uno o più angoli scelti dal
coniglio per i suoi bisogni.
Una volta esplorati e marcati gli ambienti e le zone in cui potrà
gironzolare, la marcatura territoriale tenderà a ridursi e il coniglio
tenderà a lasciare i propri bisogni nella lettiera a lui dedicata, almeno
fino al momento dello sviluppo.
Il coniglio fa bisogni in giro per via dello sviluppo sessuale
Con lo sviluppo sessuale, che avviene tra i 3 e i 6 mesi, il cervello del
coniglio diventa oggetto di un bombardamento ormonale che può
influire sul suo comportamento. Una delle conseguenze che gli ormoni della
sessualità e della territorialità possono produrre infatti è quella che il
coniglietto cominci a sporcare fuori dalla cassetta igienica,
disseminando di palline il pavimento, i divani e qualsiasi altro luogo su
cui poggi le zampe, ma anche a marcare con urina a spruzzo o a pozzanghera
pavimenti, muri, oggetti e talvolta anche altri animali o persone.
È importante capire che per il coniglio la fase dello sviluppo è un momento
della crescita che non può controllare e che rappresenta per lui una grande
fonte di stress, per questo motivo qualsiasi rimprovero, punizione o
privazione di libertà non sarebbero solo inutili, ma anche controproducenti,
perché genererebbero nel coniglio frustrazione, ancora più stress e spesso
anche altri "problemi comportamentali".
L'unico modo per risolvere il problema
delle marcature e ripristinare l'equilibrio e il benessere psicofisico del
coniglio
è la
sterilizzazione, un intervento chirurgico con cui nel maschio si asportano i testicoli e
nella femmina l'utero e/o le ovaie, eliminando la fonte di produzione
ormonale. Il coniglio, dopo la sterilizzazione, non sentirà più così
spiccatamente l'esigenza di marcare il territorio con feci e urine, perciò
ne conseguirà anche una ritrovata semplicità nella gestione e cura
domestica.
Il coniglio fa bisogni in giro a causa del disagio emotivo
Dopo l'intervento sono rari i casi in cui l'animale può tornare o continuare
a sporcare al di fuori della cassetta igienica. Gli ormoni vengono
completamente smaltiti dal sangue in media in circa 30 giorni. Durante
questo periodo, gli episodi di marcatura territoriale vanno generalmente
riducendosi fino a scomparire del tutto.
Se persisteranno situazioni di forte marcatura dopo l'intervento,
allora i motivi non saranno più da ricercare nell'influenza degli ormoni, ma
piuttosto in un disagio ambientale o relazionale dell'animale e per
risolvere questo tipo di problemi potrebbe essere utile rivolgersi a un
esperto del comportamento.
Quando i bisogni in giro del coniglio sono normali
In ogni caso è bene ricordare che soprattutto le feci hanno non solo la funzione di marcare il territorio ma anche quello di renderlo più riconoscibile e confortevole, quindi, anche dopo l'intervento di sterilizzazione, sarà comunque possibile trovare qualche pallina fuori dalla cassetta igienica, seppure nelle immediate vicinanze. La quantità sarà tuttavia talmente esigua da non causare disagi o fastidi nell'ambito della quotidiana gestione domestica della casa.
Quale materiale per la lettiera del coniglio?
Il materiale da lettiera più utilizzato e più pratico è il
pellet da stufe: assorbente, inodore, di facile pulizia e
reperibilità ed economico. L'ideale è il
pellet di faggio al 100% (che puoi trovare qui), perché privo di sostanze potenzialmente tossiche o nocive per il
coniglio. I pellet di abete o quelli misti possono andare comunque
bene, a patto che il coniglio non ne ingerisca i pezzetti e che la cassetta
igienica sia collocata in una zona normalmente areata della casa (una comune
stanza abitabile, per intenderci).
Altre tipologie di materiale da fondo sono la
segatura (che puoi trovare qui), la fibra di cocco, la cellulosa, la paglia o
scagliette di legno.
Da evitare la sabbia per gatti (troppo
abrasiva per le zampe delicate del coniglio), il tutolo di mais (i pezzettini, per le loro piccole dimensioni, possono
essere ingeriti o inalati dal coniglio causando problemi respiratori) e
qualsiasi materiale aromatizzato (le aromatizzazioni al limone, alla lavanda
ecc. sono spesso tossiche per i conigli).
Come insegnare al coniglio a sporcare nella lettiera?
Per maggiori informazioni su come insegnare al coniglio a sporcare nella lettiera, consulta l'articolo dedicato. Di seguito forniremo solo sommariamente alcuni consigli pratici.
Raccogliere le palline e metterle nella lettiera
Per educare il coniglio all'uso della lettiera e per ridurre i disagi di gestione e cura nel periodo che precede la sterilizzazione (prima dei 6 mesi l'intervento non viene eseguito perché il coniglio è ancora in via di sviluppo), può essere utile raccogliere le palline di feci lasciate fuori dalla cassetta igienica e porle all'interno della lettiera, in modo da marcarla con gli odori del coniglio e in modo da invogliarlo ad utilizzarla.
Circoscrivere il territorio
Se il coniglio ha a disposizione l'intera casa, può essere utile nelle fasi di marcatura territoriale, circoscrivere lo spazio a sua disposizione, per farlo confondere di meno e risultare meno dispersivi. Una o due stanze potranno essere per il momento sufficienti e in esse andranno collocate una o più lettiere a seconda di dove il coniglio tende a sporcare. La limitazione del territorio tuttavia non dovrà mai arrivare a confinare il coniglio in gabbia.
Premiare le interazioni positive con la lettiera
Premiare il coniglio con dei bocconcini golosi ad ogni interazione positiva che ha con la lettiera lo aiuterà a creare associazioni positive e piacevoli con la cassetta igienica. I premietti possono consistere in pellet alimentare, ad esempio è ottimo il Bunny, chicchi di uvetta passa, spicchietti di carota, pezzettini di frutta di stagione o foglioline di erbe aromatiche come basilico, salvia, prezzemolo e menta.
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