I gatti domestici, con il loro fascino irresistibile e la loro natura indipendente, sono tra gli animali da compagnia più amati al mondo. Tuttavia, dietro il loro aspetto dolce si nasconde un potenziale predatore che può avere un impatto significativo sulla fauna selvatica. Questo articolo esplorerà i danni che i gatti domestici possono arrecare alla biodiversità italiana, presentando dati scientifici e fornendo al contempo soluzioni pratiche per mitigare questi effetti. Inoltre, esploreremo come mantenere un gatto felice e stimolato all'interno della casa, evitando stress e frustrazione, di cui abbiamo parlato anche in questo articolo sullo stress nei gatti.
Danni dei gatti domestici alla fauna selvatica
L'impatto dei gatti sulla biodiversità
Secondo il report Eurispes 2024, più di 1 italiano su 3 vive insieme ad uno o più gatti (37.7%). I gatti domestici, nonostante siano ben nutriti dai loro proprietari, mantengono un forte istinto predatorio, che manifestano quando hanno libero accesso all'esterno. Questi comportamenti predatori non solo riducono le popolazioni di specie già vulnerabili, ma possono anche destabilizzare interi ecosistemi. Il gatto domestico, introdotto dall'uomo e diffuso in ogni angolo del pianeta, è incluso nell'elenco delle 100 peggiori specie invasive del mondo. Secondo le stime, ha contribuito al 14% delle estinzioni di uccelli, mammiferi e rettili nel mondo avvenute in epoca moderna e documentate dalla Lista Rossa dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN).
Le specie animali più predate dai gatti
I gatti domestici predano un'ampia varietà di specie, adattandosi facilmente all'ambiente in cui vivono. Tra i mammiferi, i roditori sono le prede più comuni, inclusi topi e arvicole. Tuttavia, anche altri piccoli mammiferi come i pipistrelli e gli scoiattoli possono essere cacciati dai gatti, il che può avere effetti a cascata sugli ecosistemi, alterando la dinamica delle popolazioni preda-predatore. Tra gli uccelli le specie più colpite includono il passero domestico, la cinciallegra, il pettirosso, il merlo e il fringuello. I gatti sono stati indicati come una delle principali cause di declino delle popolazioni di questi piccoli uccelli, soprattutto in ambienti urbani e suburbani dove i gatti domestici sono più numerosi. I gatti cacciano anche lucertole, serpenti, orbettini e rane. La predazione di rettili e anfibi è meno documentata rispetto a quella di uccelli e mammiferi, ma può essere altrettanto distruttiva per gli ecosistemi locali.
Malattie trasmesse dai gatti alla fauna selvatica
Oltre alla predazione, i gatti possono trasmettere malattie come la toxoplasmosi, un'infezione sostenuta dal protozoo parassita Toxoplasma gondii, che i gatti possono diffondere nell'ambiente attraverso le loro feci. Gli studi hanno infatti dimostrato che questo parassita può può portare a problemi comportamentali, ridotta fertilità o aumento della mortalità in alcuni mammiferi. Il Toxoplasma può anche infettare specie vulnerabili come il gatto selvatico europeo (Felis silvestris).
Soluzioni per ridurre l'impatto dei gatti sulla fauna selvatica
Tenere i gatti sempre in casa
Una delle soluzioni più efficaci per ridurre l'impatto dei gatti sulla fauna selvatica è quella di tenerli in casa. Sebbene possa sembrare una privazione della loro libertà, i gatti che vivono esclusivamente in casa hanno una vita più lunga e più sana: non sono esposti ai pericoli esterni come traffico, malattie, e predatori più grandi. Ne avevamo già discusso estesamente in questo articolo sul tenere i gatti in casa o fuori. Per mantenerli attivi e stimolati, è possibile investire il proprio tempo giocando con loro, con l'ausilio di giocattoli e arricchimenti ambientali come tiragraffi e piattaforme per arrampicarsi.
Catio: spazi esterni controllati per gatti
Se si dispone di un giardino o di un'area esterna, un'altra soluzione è quella di creare uno spazio esterno controllato, noto come "catio" (cat patio): si tratta sostanzialmente di un recinto di grandi dimensioni dove i gatti possono godere dell'aria aperta in sicurezza, senza rappresentare una minaccia per la fauna selvatica. Questi recinti possono essere realizzati con materiali semplici o acquistati già pronti su piattaforme come Amazon. Ad esempio, questo grande catio è una struttura spaziosa e sicura che permette ai gatti di esplorare l'esterno senza rischi per loro o per gli animali selvatici. Un catio può anche essere arredato internamente con tiragraffi e passerelle sospese, che piacciono tanto ai gatti e che permettono loro di appagare il loro bisogno motorio secondo la loro natura.
Collari con campanello per gatti
Se si preferisce lasciare che il proprio gatto esplori l'esterno senza limitazioni, si possono adottare misure per ridurre la sua efficacia come predatore. L'uso di collari anti-caccia può ridurre significativamente la predazione: uno studio inglese pubblicato su Applied Animal Behaviour Science ha rilevato che i gatti che indossano collari con campanelli riducono la cattura di uccelli del 41% e di piccoli mammiferi del 34%. Anche se si tratta di dati significativi, l'argomento resta dibattuto, poiché qualcuno ritiene che un campanello possa costituire un fastidio per il gatto. Abbiamo già trattato in questo articolo l'argomento dell'utilità del collare sui gatti, ma ricordiamo che ciò che è veramente importante è che il collare sia dotato di un sistema di sgancio di sicurezza in caso il gatto, nel suo girovagare, rimanga impigliato o appeso, ad esempio ad un ramo. Alcuni collari hanno una parte elastica che si allunga in caso di trazione, altri si sganciano aprendosi. Un esempio di collare adatto, che sia sicuro per il gatto e che al contempo limiti le sue attività predatorie è questo collare disponibile su Amazon: è di un colore brillante e vivace, che lo rende più facilmente visibile agli uccelli, è dotato di campanello e ha una porzione elastica si sicurezza.
Stimolare il gatto con giochi che simulano la caccia
Un interessante studio del 2022 pubblicato su Applied Animal Behaviour Science, rivela che i gatti che cacciano attivamente e portano a casa le prede hanno più spesso un temperamento estroverso. Conoscere il carattere del proprio gatto può rivelarsi un'informazione chiave per gestire il problema della predazione. Ad esempio i gatti più estroversi possono avere bisogno di più attività fisica come saltare e arrampicare, ma anche di giochi che simulino attivamente la caccia. Dedicare del tempo tutti i giorni a giocare col proprio gatto, con l'aiuto di giocattoli e arricchimenti ambientali, potrebbe ridurre l'urgenza della caccia, se il gatto ha accesso all'esterno, o ridurre stress e frustrazione, se il gatto è confinato in casa e ha minori possibilità di esprimere la propria natura. Giocattoli come le cannette piumate o topolini e palline da lanciare e fare inseguire al gatto offrono la possibilità di simulare la caccia. Tiragraffi multipiano e mensole libere da soprammobili possono offrire spazi alti e verticali in cui il gatto può giocare mettendo in atto il comportamento che avrebbe in natura.
Sterilizzazione e controllo delle popolazioni
Infine, è fondamentale promuovere la sterilizzazione dei gatti domestici per evitare che si generi l'ulteriore problema dei gatti randagi, che rappresentano una minaccia ancora maggiore per la fauna selvatica. I gatti randagi, essendo meno dipendenti dall'uomo, sono spesso più attivi come predatori e possono proliferare rapidamente, creando colonie difficili da gestire.
Conclusione
L'impatto dei gatti domestici sulla fauna selvatica è significativo, ma esistono misure che i proprietari possono adottare per mitigare questo problema. Mantenere i gatti in casa, creare spazi esterni controllati e utilizzare collari anti-caccia sono passi fondamentali per proteggere la biodiversità. Al contempo, fornire un ambiente stimolante garantirà il benessere del gatto, evitando stress e frustrazione e assecondando la sua natura di cacciatore, in sicurezza.
Fonti
Nelson, Evans, Bradbury (2005), The efficacy of collar-mounted devices in reducing the rate of predation of wildlife by domestic cats, Applied Animal Behaviour Science, 94(3):273-285.
Cecchetti, Crowley, McDonald J., McDonald R. (2022), Owner-ascribed personality profiles distinguish domestic cats that capture and bring home wild animal prey, Applied Animal Behaviour Science, 256
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